Daddy issue

Quando ho partorito, appurato che era maschio, la mia felicità è stata doppia perché i hanno sempre detto che i maschi sono sempre più attaccato alla mamma.

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Vedete che groviglio d’amore le nostre mani? Prima i suoi 15 secondi davanti alla tv li passava così.
Ed è stato così fino a qualche giorno fa.
Ma ti pare che il mio nano fa come tutti gli altri? No! Ad un certo punto deve ribaltare le cose, così, per non farci annoiare.
E quindi è da una settimana circa che se io ci sono o meno è totalmente indifferente, ma non appena il babbo va in bagno o esce in giardino, parte la sirena, inizia a piangere come se non ci fosse un domani, diventa rosso come un jalapeño, si strappa i 4 peli che ha in testa e fa dieci minuti di show.
Io mi sento una merda, il babbo si gonfia come un pavone e il nano se ne approfitta.
Quindi, che devo fare? Gli devo dare meno baci? Faccio finta che non esista? Ditemi almeno che è successo anche a voi… l’alternativa a cui ho pensato è cacciarlo di casa per qualche mese, ma mi sembra un po’ troppo estrema!! No??

I can’t get no satisfaction. La frustrazione

Il bambino deve imparare gradualmente a non avere una immediata gratificazione dei desideri. Inoltre non bisogna sentirsi in colpa se qualche volta si deve far attendere il proprio bambino, magari perché si sta parlando al telefono o in presenza di altre persone: l’attesa aiuta a rafforzare la crescita psicologica del bambino. Per aiutarlo a sopportare la frustrazione in alcune situazioni può essere utile abituarlo a variare l’oggetto desiderato o il momento in cui ottenerlo.

Tratto da “La grande enciclopedia del bambino”, Sfera Editore

Anche se in questo periodo, fra lavoro, bimbo, spese continue e poco tempo per me, posso sembrario io quella frustrata, quella a cui mi riferisco nel titolo è una nuova sensazione che sta provando il mio piccolo!
Sta entrando nella sua fase motoria e sta sperimentando i primi movimenti, ma dato che è un bambino abbastanza grosso, parliamo di 11 kg a 9 mesi, diciamo che non ha quella leggiadria tipica dei suoi coetanei..Ha imparato una settimana fa a girarsi come una cotoletta sulla griglia, prova a muoversi, prova a raggiungere i suoi giochi, ma se non sono a portata di mano, inizia a piangere come un matto. Mi aspetto che prima o poi passi qualche vicina a chiedermi se ho bisogno di aiuto!

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